Si inizia a parlare di carta risparmio per il 2023. Non è ancora chiaro come verrà distribuita ai cittadini, ma si lascia questo onere ai comuni italiani. Misura che dovrebbe andare ad aiutare le fasce di popolazione più deboli economicamente, nello specifico quelle che hanno un reddito pari o inferiore a 15.000 euro. Inoltre bisogna ancora snodare il nodo della cumulabilità di quest’aiuto con la carta acquisti, il cui accesso è riservato agli over 65.
Carta Risparmio: Mega Stanziamento Da 500 Milioni Di Euro
La misura studiata dal governo Meloni prevede la destinazione di 500 milioni di euro per permettere alle autorità competenti di istituire la famosa carta risparmio per i redditi che non superano il valore di 15.000 euro. Come anticipato nel paragrafo precedente, la gestione burocratica spetterà ai comuni al fine di aiutare le famiglie più deboli per fare la spesa di beni di prima necessità. Questo è quello che si riesce a carpire dal comunicato stampa del CDM nella Legge di Bilancio.
La carta risparmio si sostanzia in buono da utilizzare nei punti vendita aderenti all’iniziativa, arricchita da un ulteriore possibile sconto per determinati panieri di beni. Questo dovrebbe servire per contrastare gli effetti deleteri di un’inflazione elevata sul potere d’acquisto delle famiglie italiane. Attraverso un decreto, si saprà come questa misura venga messa in atto, anche alla luce degli altri aiuti che i ceti più poveri e gli ex lavoratori percepiscono (aiuti vari e pensione). si può assimilare questa carta risparmio alla social card, quest’ultima utilizzata sempre per sostenere le persone più povere nell’effettuazione della spesa alimentare, sanitaria e pagare le bollette per le utenze (energia e gas).
La Carta Risparmio Da Quale Legge Verrebbe Disciplinata?
La misura atta a combattere l’aumento della povertà dovrebbe essere disciplinata dal DL 112 del 2008. Si prevede lo stanziamento di una cifra pari a 40 euro mensili, resi disponibili ogni due mesi per una somma totale di 80 euro. Ovviamente la continuazione dipenderà sempre dalla disponibilità di fondi da girare su questa misura. La si potrà richiedere negli uffici postali mediante l’apposito modulo di richiesta, allegando alla stessa la documentazione richiesta. Per i requisiti precisi è possibile visionare il sito dell’INPS, non solo il reddito e l’età, ma bisogna soddisfare anche i requisiti di cittadinanza previsti dal Decreto interministeriale del 3/2/2014.
La legge N. 241/1990 stabilisce in 30 giorni il termine ordinario per l’emanazione dei provvedimenti, ma in specifici casi, è possibile avere un termine più lungo. non sono ancora chiare molte cose, come ad esempio la cumulabilità della nuova carta risparmio con la social card. Notizie più precise si avranno alla fine di questo mese quando il governo dovrebbe approvare la manovra.