In Italia, il reddito medio netto è di circa 1.500 euro al mese. Tuttavia, per molti, questa cifra è ben lontana dalla realtà economica quotidiana. La situazione è preoccupante, con circa il 15% della popolazione già in condizioni di indigenza, pari a oltre 8,5 milioni di persone. L’Istat segnala che chi guadagna meno di 1.245 euro al mese è a rischio povertà, eppure molti considerano 1.000 euro al mese un obiettivo difficile da raggiungere. In questo contesto, soprattutto nel Sud Italia, è fondamentale riflettere sulla pianificazione finanziaria partendo da un salario di tale entità. È possibile risparmiare con un reddito fisso di 1.000 euro al mese?
Risparmiare Gestendo Meglio Il Denaro: Eliminare I Debiti
Partiamo dal presupposto di una persona che deve gestire esclusivamente le proprie spese con un reddito di 1.000 euro al mese. In questa situazione, considerando l’attuale inflazione e le numerose spese, è complesso pensare di riuscire a risparmiare. La prima mossa cruciale è eliminare i debiti, in particolare quelli che possono essere estinti rapidamente, come le rate di acquisti a lungo termine tramite Amazon o Paypal.
Come Spendo I Miei Soldi E In Che Modo Posso Risparmiare?
Il secondo passo per risparmiare è avere una chiara visione delle proprie entrate e uscite. Annotare tutto su un foglio permette di identificare e ridurre le spese superflue. Nonostante l’Italia sia un paese di risparmiatori, spesso manca di metodo. Una soluzione efficace è suddividere le spese in due categorie:
- Spese essenziali, che non possono essere rinviate.
- Spese accessorie.
Le bollette sono imprescindibili, ma è possibile risparmiare confrontando i prezzi online e scegliendo il contratto più vantaggioso. Anche le offerte per i contratti telefonici possono fare una grande differenza: risparmiare solo 10 euro al mese per utenza si traduce in circa 360 euro all’anno, contribuendo notevolmente al budget annuale. Quando si fa la spesa, è fondamentale seguire una lista precisa e approfittare delle offerte. Evitare acquisti impulsivi, optare per il costo al kg invece del prezzo per confezione può far risparmiare circa 20 euro a settimana, ovvero circa 960 euro all’anno.
Le spese non necessarie comprendono beni di lusso come smartphone costosi, abbonamenti a servizi di streaming e articoli di moda costosi. Inoltre, ci sono spese sacrificabili come pranzi fuori e colazioni al bar. Una colazione al bar costa mediamente 2,56 euro: se fatta quotidianamente per 26 giorni lavorativi al mese, arriva a 66,56 euro, cioè 798,72 euro all’anno. Lo stesso vale per i pranzi fuori, che sono molto più costosi rispetto ai pasti preparati a casa.
Risparmiare Include Anche Avere Fondi Di Emergenza
Avere un quadro chiaro delle spese mensili consente di determinare quanto si può risparmiare. Seguendo una regola tradizionale:
- Il 50% del reddito va alle spese essenziali.
- Il 30% alle spese personali.
- Il 20% va risparmiato.
Con un reddito di 1.000 euro, ipotizzando un affitto di 370 euro e spese per utenze e alimentazione per 325 euro, restano circa 300 euro. Per ottimizzare, si potrebbe considerare di condividere l’affitto e le utenze. Se si vive con un’altra persona, l’affitto potrebbe scendere a 185 euro e le utenze a 80 euro, mantenendo la spesa alimentare a 160 euro. Il totale delle spese scenderebbe a circa 425 euro, permettendo di rimanere nel 50% previsto. Si potrebbe così destinare 200 euro al risparmio mensile, che accumulati in quattro mesi potrebbero coprire un imprevisto economico di 800 euro, riducendo il rischio di povertà secondo l’Istat.