Carta di debito, carta di credito, carta prepagata… Spesso si fa confusione. Nel gergo comune, infatti, si fa riferimento con il termine “carta di credito” a qualsiasi carta che consenta di fare acquisti. In realtà, i tre prodotti si differenziano notevolmente l’uno dall’altro.
Ne parliamo in questo articolo, descrivendo le funzionalità della carta di debito, della carta di credito e della carta prepagata, e presentando le situazioni in cui sarebbe bene preferire una anziché le altre.
Cosa sono le carte di debito e a cosa servono
Le carte di debito sono quelle più diffuse in assoluto. Sono anche dette carte bancomat. Di base, il loro scopo è poter effettuare pagamenti via POS e online con il denaro già presente in un conto corrente. Non a caso sono sempre collegate a un conto corrente e l’addebito delle somme spese è praticamente istantaneo.
Le carte di debito consentono, ovviamente, di prelevare denaro dagli sportelli automatici o di versarlo.
Alla carta di debito è associato un PIN che deve essere digitato ogni qualvolta si effettuano operazioni allo sportello, e ogni volta che si effettua un pagamento via POS, se questo supera i 25 euro.
Cosa sono le carte di credito e a cosa servono
Discorso parzialmente diverso per le carte di credito. E’ vero, consentono di effettuare pagamenti come le carte di debito, tuttavia la somma non è direttamente e immediatamente addebitata sul conto. Tale somma, insieme a tutte le altre effettuate nel periodo precedente, viene addebitata in genere una volta al mese, in un giorno specifico.
A questo punto, se la carta è “capiente”, ovvero se lo è il conto corrente collegato, il totale viene semplicemente reso. In caso contrario, si accede automaticamente a una linea di credito, generalmente associata a interessi abbastanza alti (da qui il termine “di credito”).
In commercio ci sono anche carte di credito particolari, dette “revolving”. Esse si caratterizzano per la rateizzazione dell’addebito. Le somme già spese non vengono addebitate in una unica soluzione, ma a rate.
Cosa sono le carte prepagate e a cosa servono
Le carte prepagate si differenziano dalle analoghe “di debito” e di “credito” per due caratteristiche principali. In primis, non sono collegate a un conto corrente, dunque possono essere attivate anche se non si è titolari di un conto corrente. Secondariamente, funzionano un po’ come le vecchie schede telefoniche: vengono acquistate, vengono “consumate”, ovvero si spende il denaro in esse contenute, e le si butta.
Esiste però una tipologia alternativa di prepagata, che a dire il vero è più diffusa e apprezzata: la ricaricabile. In questo caso, il meccanismo è più simile alle schede telefoniche odierne. Infatti, può essere ricaricate.
Va detto che è quasi presente un plafond, ovvero il denaro contenuto non può superare una certa soglia. Il plafond delle prepagate è in genere basso, e si attesta sui 500 euro (o anche meno) per le varianti classiche e sui 5000 euro per le ricaricabili.
Cosa si può fare con le prepagate? Tecnicamente, effettuare acquisti su internet e via POS. Infatti, pur non essendo collegate a un conto corrente, possiedono comunque un PIN. Alcune prepagate consentono pure di accreditare lo stipendio, ricevere bonifici e, in casi rari, domiciliare le utenze. In buona sostanza, permettono operazioni stile-conto-corrente, ma in una forma veramente basica.
Cosa scegliere tra carta di debito, credito e prepagate
Cosa scegliere tra carta di debito, credito e prepagate? Ovviamente nessuno vieta di attivare tutte e tre i prodotti. Tuttavia, ciascuna è pensata per uno scopo ben preciso.
Le carte di credito sono pensate per fare acquisti quando non si dispone, non in quel preciso istante almeno, la liquidità necessaria sul conto corrente. Come abbiamo già specificato, l’addebito avviene in una fase successiva e può portare persino all’utilizzo di una linea di credito.
Le carte prepagate sono pensate invece per chi non possiede un conto corrente o pensa di non potersene permettere uno. Tipicamente, i ragazzi e gli studenti. Non è un caso che sia il tipo di carta più diffuso in questa categoria di persone.
Le carte di debito, invece, rappresentano la scelta più equilibrata, in un certo senso standard, per chi ha aperto un conto corrente e semplicemente vuole spendere via POS o via internet “i suoi soldi”.