In questo articolo rispondiamo alla classica domanda da un milione di dollari: come guadagnare con i mercati finanziari? Su internet si fa un gran parlare di investimento speculativo, presentando ora questo ora quel sistema come la panacea per tutti i mali, come la bacchetta magica che permette di gonfiare il portafoglio senza compiere alcuno sforzo. La realtà è ovviamente più complessa, ed è oggettivamente difficile guadagnare con i mercati finanziari. Tuttavia, con qualche accorgimento e una solida strategia è possibile abbassare il coefficiente di difficoltà.
Nei prossimi paragrafi parleremo proprio di questa strategia e forniremo qualche altro consiglio utile per chi, magari da piccolo risparmiatore, vuole investire e mettere seriamente a frutto il suo capitale.
Tutti possono guadagnare con i mercati finanziari?
Prima di presentare la strategia è bene rispondere a quest’altra domanda, e sgomberare il campo da qualsiasi dubbio a riguardo. La risposta, comunque, è positiva. Potenzialmente tutti possono guadagnare con i mercati finanziari. Il discrimine è dato dal “quanto”, ovvero dal reddito che si è in grado di produrre, che è fisiologicamente sensibile alle competenze e all’esperienza.
In ogni caso, nessun pasto è gratis. E’ così nella vita e quindi anche quando si parla di investimenti. Quello che otterrete lo pagherete comunque con l’impegno, lo studio e la conoscenza, che sono elementi imprescindibili per chi, partendo da un bagaglio di competenze magari non ricchissimo, intende cimentarsi in un’idea così complessa.
Detto questo, bando alle ciance e partiamo subito con la strategia.
Step 1: scegliere gli strumenti giusti
L’ideale sarebbe trovare uno strumento che sale in continuazione di prezzo, in modo costante. Ovviamente questo strumento non esiste, dunque è necessario accontentarsi di uno strumento che va “tendenzialmente” su, e che lo fa ne lungo periodo. Per strumento si intende un qualsiasi asset finanziari: azioni, obbligazioni, cambi valutari, materie prime etc.
Alcuni strumenti sono strutturalmente portati a un aumento continuo. Per esempio, l’MSCI globale, un indice che racchiude tantissimi titoli azionari (più di un migliaio). Ebbene, il paniere è costantemente rimaneggiato: le azioni che performano poco, vengono eliminate a favore di quelle che performano molto. Dunque, contiene azioni che, tendenzialmente, crescono di prezzo.
Step 2: suddividere il capitale
Qui viene il bello. Il secondo step è dividere il capitale in tre parti uguali.
- Un terzo del capitale verrà investito una tantum, e tenuto in quella posizione per molto tempo.
- Un terzo del capitale verrà investito poco per volta, secondo un piano regolare.
- Un terzo del capitale, invece, verrà tenuto in forma liquida, pronto per l’uso.
Step 3: investire il capitale
L’ultimo step consiste nell’investire il capitale così suddiviso. Sui primi due terzi c’è poco da dire, si tratta di creare in parallelo una posizione una tantum e una sorta di piano di accumulo (termine improprio in questo caso, ma che rende l’idea).
Tuttavia, cosa farne dell’ultimo terzo di capitale, quello lasciato in forma liquida? Ebbene, esso va impiegato alla bisogna, per investire con precisione chirurgica quando il mercato segnala dei ribassi. In questo modo, abbiamo diversificato il capitale, se non per asset almeno per grado di rischio. Con quest’ultimo utilizzo, infatti, siamo nel campo della speculazione pura, o quasi.
Un paio di consigli per chi vuole guadagnare con i mercati finanziari
Questa strategia, per quanto molto generica, può rivelarsi davvero profittevole e produrre persino rendimenti a doppia cifra (su base annuale, ovviamente). Tuttavia, c’è ancora qualche accorgimento da mettere in pratica.
- Diversificare. E’sempre bene puntare su più asset, più settori, se possibile con diverso grado di rischio o comunque correlati. Diversificare vuol dire garantirsi un paracadute funzionante, a prescindere da quel che accade.
- Pensare al lungo periodo. Nel lungo periodo, i trend appaiono costanti: quello che deve salire sale, quello che deve scendere scende. Gli asset esprimono le loro potenzialità, e le turbolenze dettate dagli eventi esterni vengono assorbite. Lungo periodo significa sicurezza.
- Non temere gli sconvolgimenti del breve periodo. Il corollario è quindi questo: le turbolenze e le incertezze del momento non vanno temute. Se generano paure e timori, vuol dire che la strategia impiegata è sbagliata, che non si basa sulla diversificazione e sul lungo periodo.