Come Funziona la Carta di Debito: Servizi, Vantaggi, Casi Particolari

Carte

Il termine carta di debito potrebbe suonare nuovo ad alcuni. Altri, invece potrebbero confonderlo con il termine carta di credito. Eppure, anche se molti non lo sanno, la carta di debito è davvero uno strumento comune, anzi comunissimo. Ne parliamo in questo articolo: offriremo una definizione di carta di debito, ne descriveremo le funzioni e circoscriveremo i casi in cui è assolutamente necessaria.

Una definizione di carta di debito

La carta di debito è…. Il bancomat. Il termine bancomat è di uso comune, per quanto improprio. Ufficialmente “bancomat” è solo il nome del primo circuito in Italia, dunque è stato preso come fonte di ispirazione per il nome. Un fenomeno che in letteratura si chiama sineddoche, e che si verifica spesso quando un qualcosa di complicato entra a far parte della vita di tutti i giorni.

Tutti, o quasi, i detentori di conto corrente possiedono anche una carta bancomat. Non tutti, però, ne conoscono le caratteristiche principali. Semplicemente la utilizzano per “pagare”.

E’ bene in questa sede fornire qualche coordinata sulla vera peculiarità della carta di debito, soprattutto rispetto alla carta di credito, strumento con cui spesso viene scambiata. Ebbene, la particolarità della carta di debito consiste nell’addebito immediato della somma pagata sul conto corrente. Dunque se il conto corrente è gravato da un saldo insufficiente, la transazione non può andare in porto. Discorso diverso per la carta di credito, che prevede un addebito differito. Si chiama “di credito” proprio per questo, perché è la banca ad anticipare il denaro, almeno inizialmente.

I servizi base della carta di debito

Come tutti gli strumenti di gestione del denaro, la carta di debito si caratterizza per alcuni servizi basi e per altri che rappresentano un po’ un’aggiunta, e che possono esserci come non esserci.

Tra i servizi base troviamo i seguenti.

  • Pagamenti via POS. Esperienza, questa, che tutti sperimentiamo, spesso quotidianamente.
  • Pagamenti online. Stesso discorso per i pagamenti su internet, relativamente a coloro che bazzicano gli e-commerce ovviamente.
  • Visualizzazione dell’estratto conto bancario. Quest’azione viene svolta tipicamente allo sportello automatico, ed è accessibile cliccando sulla voce “servizi informativi” (anche se alcune banche propongono una dicitura diversa).
  • Pagamento delle utenze. Al tabacchino, agli uffici postali o in qualsiasi altro ufficio dedicato, è possibile pagare le classiche bollette semplicemente usando la carta di debito.
  • Ricarica di schede telefoniche e prepagate. Tipicamente, è un’azione che si svolge al tabacchino. Essa ha alcuni punti in comuni con il bonifico, a tal punto che è necessario fornire una causale.
  • Prelievo allo sportello. In genere, il prelievo è gratuito se lo sportello appartiene alla stessa banca che ha emesso la carta, altrimento è spesso necessario scontare una commissione.

Altri servizi base comunemente fruiti dai possessori di carta di debito sono in realtà riconducibili al conto corrente. Il riferimento è alla domiciliazione delle utenze, all’esecuzione di bonifici etc.

Quando ti serve la carta di debito

La risposta in questo caso è molto semplice ed è… Sempre. A patto ovviamente di essere titolari di un conto corrente. D’altronde, è il modo più semplice per poter spendere il proprio denaro, sia su internet che negli esercizi commerciali. Anzi, è lo strumento base per farlo. Per questo motivo, l’attivazione è in genere gratuita, ovvero l’attivazione di un conto corrente dà diritto all’uso di una carta di debito.

Ciò non toglie, ovviamente, che possa essere accompagnata da altri tipi di carte. Anche perché ciascuna risponde a una specifica esigenza (ma anche a più di una). Giusto per fare un esempio, la carta di credito è ottima per fare acquisti che superano temporaneamente il saldo del conto corrente collegato, la prepagata è perfetta per spendere del denaro senza che questo sia vincolato al conto corrente (esigenza che manifestano i padri che vogliono conferire una certa capacità di spesa ai figli) e via discorrendo.

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