7 Cose da Sapere Prima di Investire nelle Azioni

Investire nelle azioni
Conti correnti

Investire nelle azioni: molti “ci si buttano” senza le competenze necessarie, senza quelle informazioni che gli risparmierebbero nella migliore delle ipotesi fatica, nella peggiore delle ipotesi Il fallimento e il lastrico.

La verità è che esistono alcune cose da sapere prima ancora di mettersi a investire. Alcune di queste valgono per tutte le tipologie di trading, ma si rivelano particolarmente aderenti alle dinamiche del trading azionario. Scopriamolo assieme.

Non puoi improvvisarti trader

Questo è un errore che fanno in molti, magari illusi da alcune campagne pubblicitarie particolarmente accattivanti, le quali lanciano un messaggio sbagliatissimo: ovvero che il trading azionario è un’attività alla portata di tutti. Sia chiaro, da un punto di vista ideale lo è, ma nel senso che tutti possono imparare a fare trading, a costo ovviamente di impegnarsi in un percorso di apprendimento.

Le conseguenze è che per investire in azioni in modo completamente autonomo è necessario studiare, formarsi, acquisire un bagaglio di competenze e conoscenze tecniche che consentano di frequentare il mercato con profitto (almeno potenzialmente).

Devi stabilire degli obiettivi

Esistono molti stili di trading, molti modi di condurre l’attività di investimento speculativo. Vale per tutti i mercati ma a maggior ragione per quello azionario.

L’obiettivo è racimolare denaro nel più breve tempo possibile anche a costo di esporsi a rischi importanti o piuttosto quello di far crescere il proprio capitale poco per volta, sì rischiando, ma fino a un certo punto? È necessario porsi questa e altre domande prima ancora investire un solo euro.

Devi scegliere almeno tra due strumenti

Esistono svariati strumenti per investire nelle azioni, sebbene nell’immaginario collettivo l’investimento azionario si limiti all’acquisto e alla vendita di pacchetti di titoli consigliati da questo quella banca, da questo o da quel consulente

Se l’obiettivo è investire in autonomia, occorre fare una scelta di campo. Essa nella maggior parte dei casi consiste nella scelta tra due strumenti: le azioni vere e proprie o i prodotti derivati che hanno come sottostante le azioni stesse. I prodotti derivati più famosi e utilizzati nel campo azionario sono i future e i CFD (Contract for difference).

Fare trading con le azioni è tutt’altra cosa che fare trading con i CFD (o i futures). Il consiglio è di esplorare, magari anche solo teoricamente, e due alternative ed effettuare una scelta ben ponderata, con cognizione di causa.

Devi scegliere un segmento

È impossibile sapere tutto di qualsiasi cosa. Un certo grado di specializzazione è richiesto in qualsiasi attività complessa, dunque anche quando si pratica il trading azionario. Anzi, a maggior ragione quando si pratica il trading azionario. Anche perché le possibilità sono numerose e la scelta è davvero “imbarazzante”. La maggior parte delle piattaforme, dei blogger, degli istituti bancari e delle piattaforme offrono una gamma sterminata di titoli azionari su cui investire.

Ora, il consiglio non è di scegliere un titolo azionario e investire solamente su quello, ma almeno quello di specializzarsi su uno specifico segmento, un settore merceologico, senza per questo precludersi la possibilità di cambiare registro quando se ne avverte il bisogno.

Devi capire se investire nel breve o nel lungo periodo

Questa è una scelta fondamentale, e va presa nel più breve tempo possibile. Investire nel breve periodo o nel lungo periodo vuol dire infatti abbracciare approcci completamente diversi, sia per quanto riguarda i rischi che per quanto concerne il tipo di competenze da profondere.

Per esempio, chi opta per il breve periodo è chiamato a svolgere un’attività di analisi tecnica non solo efficace ma anche repentina, in grado di adattarsi alle situazioni e ai tanti mutamenti del mercato. Inoltre, deve essere pronto ad approfittare del ribassi.

Viceversa, chi opta per il lungo periodo, deve acquisire competenze che gli permettano di praticare un’analisi tecnica più lungimirante, che sappia realmente “prevedere” il futuro.

Perderai sempre

Questa frase assomiglia a una sentenza e in effetti lo è. Tutti i trader perdono. ovviamente c’è chi perde di più e c’è chi perde di meno. Il discrimine però sta nella capacità di reagire alle sconfitte, farne tesoro, inserirle all’interno di un sistema di Money e Risk Management.

Ovviamente, il primo passo per fare tutto ciò è comprendere che la sconfitta fa parte del gioco, a prescindere dal grado di esperienza del singolo investitore. Per molti è una verità sconvolgente, che si fa fatica a digerire, ma che si impara presto sulla propria pelle.

Ogni tanto il mercato impazzisce

Questa in realtà è la più banale delle verità da conoscere prima di fare trading, anche perché e ben nota anche fuori dall’ambiente dell’investimento speculativo. “Ogni tanto” il mercato sembra acquisire connotati irrazionali, diventa più imprevedibile del solito, e produce movimenti di prezzi esagerati in un senso e nell’altro. Ciò avviene, per esempio, quando si scatena il Panic Selling o viceversa quando si sviluppano delle bolle.

L’importante è sapere che questa eventualità è meno rara di quanto si possa pensare e mettere in campo tecniche capaci di limitare i danni, se non addirittura sfruttare i più strani movimenti di prezzo.

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