Conto Corrente o Carta Prepagata con IBAN: Cosa Dovrebbe Scegliere un Giovane alla Prima Esperienza Lavorativa

Conti correnti

E’ meglio aprire un conto corrente o attivare una carta prepagata con IBAN? Se lo chiedono soprattutto i giovani alla prima esperienza lavorativa, ovvero quando emerge per la prima volta la necessità di gestire denaro in maniera costante.

E’ una domanda meno banale di quanto si possa immaginare, anche perché le carte prepagate sono andate incontro a una certa evoluzione negli ultimi tempi, fino a porsi in contrasto proprio con il conto corrente.

Ne parliamo in questo articolo, specificando le differenze tra i due prodotti e fornendo qualche elemento per scegliere al meglio.

Le differenze tra conto corrente e carta prepagata

Per quanto l’evoluzione della prepagata sia stata impetuosa negli ultimi tempi, permangono ancora pesanti differenze rispetto al conto corrente. Prima di elencare quelle principali, è bene fornire qualche definizione.

Il conto corrente è uno strumento che permette di conservare liquidità, gestire i pagamenti, ricevere pagamenti una tantum o periodici (i classici accrediti), effettuare bonifici, fungere da “base” per acquistare prodotti di investimento e altro ancora.

La carta prepagata con IBAN è per certi versi una classica prepagata, ovvero può essere “ricaricata” immettendo denaro attraverso circuiti rapidi, come quelli gestiti dai tabacchini. La sua particolarità, in questo specifico caso, consiste nella presenza di un IBAN, che permette di ricevere pagamenti e ordinare bonifici.

Quali sono le differenze sostanziali tra conto corrente e carta prepagata con IBAN?

Ebbene, le differenze sono principalmente tre: i costi, i limiti e le possibilità di investimenti.

Il conto corrente ha sempre un canone, per quanto alcune promozioni permettano di azzerarlo (se si rispettano determinate condizioni). La carta prepagata in genere non impone il pagamento di un canone, specie se si è particolarmente giovani (meno di trent’anni). Inoltre, se un canone sussiste, è quasi sempre inferiore a quello di un qualsiasi conto corrente. 

I conti correnti impongono limiti, soprattutto alla liquidità gestibile nel conto corrente, molto lassi, spesso e volentieri nulli. Le carte prepagate con IBAN, invece, come qualsiasi altra prepagata semplice del resto, presentano limiti molto stringenti. Nella migliore delle ipotesi, sono nell’ordine delle poche decine di migliaia di euro.

Infine, gli investimenti. Grazie al conto corrente, è possibile acquistare prodotti di investimento: polizze, fondi, pacchetti azionari etc. Ciò risulta in genere impossibile per le prepagate con IBAN.

Le esigenze del giovane alla prima esperienza lavorativa

Per dirimere la questione, è bene analizzare le esigenze e le possibilità di un giovane alla prima esperienza lavorativa.

Ebbene, se è stato assunto da poco, o magari sta frequentando un tirocinio, le sue necessità nella stragrande maggioranza dei casi, si riducono alla ricezione dei bonifici, o per meglio dire degli accrediti dello stipendio e, magari, all’acquisto di prodotti online e offline.

Per quanto concerne gli investimenti, alcuni potrebbero avvertirne il bisogno, soprattutto se il lavoro è stabile. In genere, però, non si tratta di una esigenza pressante: la liquidità, almeno nelle prime fasi, è troppo scarsa per imporre un ragionamento circa il suo impiego. 

Una decisione rimandabile?

A primo acchito, e sulla scorta di questa piccola riflessione sulle esigenze di un giovane lavoratore, la carta prepagata con IBAN potrebbe rivelarsi più che sufficiente. D’altronde, l’investimento in questa fase non è considerata una necessità.

Tuttavia, specie se il lavoro ha una sua stabilità, è sempre bene, per un giovane, iniziare fin da subito a investire, anche perché ha dalla sua la possibilità di agire nel lungo periodo.

In ogni caso, se la questione ruota attorno alla quantità di liquidità presente nel conto (che sia IBAN o conto corrente) potrebbe essere solo questione di tempo prima che la prepagata cominci a stare stretta.

Dunque, almeno all’inizio, la prepagata con IBAN può essere la soluzione ideale ma prima o poi si renderà necessaria l’apertura di un conto corrente.

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