A quanto ammonta la giacenza del vostro conto corrente? Se supera le migliaia di euro allora c’è un problema. Sicuramente, vi state precludendo alcune possibilità.
La verità è che mantenere una giacenza del conto corrente bassa consente di fruire di alcuni benefici, ovviamente legali, i quali si caratterizzano per risvolti economici di tutto rispetto. Ne parliamo in questo articolo.
Cos’è la giacenza del conto corrente
Prima di elencare i cinque benefici causati da una giacenza del conto corrente bassa, è bene fare chiarezza su cosa si intenda in realtà per giacenza del conto corrente. Intorno a questa espressione, infatti, gravitano alcuni pregiudizi e fraintendimenti.
In realtà, a dispetto di quanti molti credono, per giacenza del conto corrente non si intende l’entità del deposito. Infatti è un parametro che, piuttosto che fotografare un preciso momento, offre informazioni su un periodo di tempo prolungato.
In buona sostanza, la giacenza (in realtà giacenza media) è la media dei depositi che il conto corrente registra nell’arco di un anno.
Giacenza bassa del conto corrente: 5 vantaggi
Come già ampiamente anticipato, mantenere la giacenza del conto corrente su livelli bassi molto bassi può portare ad alcuni benefici. Ecco quelli più vistosi.
Maggiori rendimenti
Mantenere la giacenza bassa vuol dire spostare denaro verso altri prodotti di investimento. Si tratta di una scelta potenzialmente molto profittevole. infatti, a differenza di quanto accadeva qualche decennio fa, il conto corrente non genera rendimenti degni di questo nome. Si parla infatti di interessi pari allo 0,1% (nel migliore dei casi). Interessi, questi, insufficiente a coprire le spese del conto corrente stesso, men che meno a proteggere dall’inflazione.
Se si stazionano tanti soldi sul conto corrente, si perde la possibilità di metterli realmente a frutto.
Impignorabilità
Questo è un aspetto controverso, che potrebbe suggerire un trucchetto illecito. In realtà siamo nell’ambito delle possibilità legali del correntista.
La legge stabilisce che possa essere pignorato dal conto corrente una cifra pari al triplo dell’assegno sociale, ovvero 1370 9,49 euro. Il trucco sta nel mantenere costantemente il deposito al di sotto di questa cifra, magari prelevando contanti in maniera regolare ma allo stesso tempo prudente.
In questo modo, l’unico denaro pignorabile sarà quello dello stipendio della pensione. In realtà, è meglio così: sia lo stipendio che la pensione possono essere infatti pignorati al massimo per il 20% del loro importo.
No bail in
Il bail-in, ovvero il “salvataggio interno”, è quella regola che impone a una banca di rifarsi sui suoi clienti in caso di rischio fallimento. Sempre secondo la legge, la banca ha diritto a prelevare denaro prima dagli obbligazionisti, poi dagli azionisti e infine dai correntisti. Tuttavia, i correntisti sono soggetti a questo prelievo forzato se e solo se la giacenza supera 100.000 euro. Dunque, è assolutamente fondamentale mantenere costantemente il deposito al di sotto di questa cifra. Per molti sarebbe una gran cosa anche solo averceli, 100.000 euro, ma tante: per questi fortunati il consiglio è di spostare il denaro verso altri prodotti investimenti il prima possibile.
Neutralizzazione della patrimoniale
Ogni tanto la politica tira in ballo la questione della patrimoniale. Lo spettro di un prelievo sui conti correnti è sempre in agguato. Dunque, è meglio prevenire che curare. Come fare? E’ molto semplice: mantenere molto bassa la giacenza del conto corrente.
In tutti i casi, Il prelievo si baserebbe su una percentuale, piuttosto che su una cifra assoluta. E’ ovvio: più basso è l deposito, più bassa è la cifra che materialmente vi verrà sottratta.
Abbattimento delle spese
Mantenere la giacenza sotto 5.000 euro consente di abbattere alcuni costi, come l’imposta di bollo. Questa, a dire il vero, non è l’unica soluzione per trasformare il proprio conto corrente in uno strumento a costo zero. Ne abbiamo parlato in quest’altro articolo, che vi consigliamo di leggere.