Guida alla bolla speculativa: cos’è, come riconoscerla, pericoli per gli investitori

Investimenti

Quello di bolla speculativa è un concetto molto conosciuto nel mondo della finanza e degli investimenti, anche perché indica un evento non così raro e che, anzi, si è verificato più volte nel recente e nel lontano passato.

Vale dunque la pena parlarne, e proporre una mini-guida per farvi fronte, nel caso malaugurato in cui ci si finisse dentro.

Una definizione di bolla speculativa

La bolla speculativa è una fase di mercato caratterizzati da un aumento estremo dei prezzi riguardanti un asset o un gruppo di asset. L’aumento nella quasi totalità dei casi non è giustificato, ovvero non è spiegabile per mezzo degli eventi che gravitano attorno all’asset stesso. La bolla si sviluppa per questioni simboliche, di comunicazione, psicologiche.

La bolla speculativa in sé non fa male. Fa male solo quando “scoppia”, evento che si verifica quasi sempre, e che si contrappone al semplice “sgonfiamento” della bolla. 

Lo sgonfiamento della bolla genera conseguenze nefaste, lo scoppio della bolla genera conseguenze catastrofiche. I destinatari di queste conseguenze sono sicuramente gli investitori coinvolti nella generazione della bolla, ovvero chi detiene gli asset. Nondimeno, gli effetti si estendono, quasi come un focolaio che si trasforma in un incendio. 

Per inciso, la crisi del 2008 è nata dall’esplosione di una bolla speculativa, quella dei mutui Subprime e dell’immobiliare statunitense. 

Le cause delle bolle speculative

Perché le bolle speculative crescono… E scoppiano? Partiamo dalla prima fase, ovvero dalla crescita della bolla.

Ebbene, un asset o un gruppo di asset formano una bolla quando la loro richiesta cresce a un ritmo eccezionale. Gli investitori considerano quegli asset come incredibilmente profittevoli e prevedono che il prezzo aumenterà ancora per moltissimo tempo. La percezione si estende e coinvolge anche gli investitori che in assenza di queste “voci” non avrebbero investito negli asset in questione. 

Quando la bolla è troppo grande, può accadere che il velo di Maya venga squarciato, e gli investitori si accorgano della reale consistenza dell’asset. In genere, questa consapevolezza nasce da un evento specifico, di portata negativa e spesso imprevedibile. In concomitanza, ma anche in un momento diverso, può accadere che molto banalmente alcuni investitori inizino a vendere per trarre profitto, per monetizzare l’investimento. Ecco che i prezzi si abbassano e tutti iniziano a vendere. Il prezzo si abbassa ulteriormente, e in modo sempre più rapido e… La bolla scoppia.

Come riconoscere una bolla speculativa

E’ molto difficile riconoscere una bolla speculativa prima che sia troppo tardi, prima che stia per scoppiare. Di nuovo, la questione riguarda la percezione che gli investitori hanno degli asset. Può capitare benissimo che il prezzo si gonfi, e che l’opinione generale suggerisce che sì, tale aumento è giustificato dalle caratteristiche dell’asset e dalle dinamiche di mercato.

L’unico modo per sperare di riconoscere una bella è avere ben chiare le fasi che portano alla sua formazione e alla sua esplosione. Ecco qui riassunte.

  • Fiducia degli investitori circa un asset o un gruppo di asset.
  • Aumento del prezzo scaturatito dalla crescente richiesta.
  • Euforia del mercato, aumento delle richieste, aumento vertiginoso del prezzo.
  • Evento che mette in crisi il clima di fiducia. Può essere un evento extra-mercato, inaspettato e negativo; piuttosto che la monetizzazione dell’investimento da parte di alcuni investitori “pesanti”, o entrambe le cose.
  • Crollo delle richieste di acquisto, aumento delle richieste di vendita.
  • Primo calo del prezzo.
  • Aumento vertiginoso delle richieste di vendita, diminuzione vertiginoso del prezzo. 
  • Crollo finale, spesso quasi totale dell’asset.

E’ evidente, l’investitore volente o nolente, e a prescindere dalle sue responsabilità, rischia di ritrovarsi con un asset estremamente svalutato. Riconoscere la bolla, e sfilarsi al momento giusto, è fondamentale per non subire danni ingenti.

In alcuni casi, va detto, gli asset recuperano. Se sono solidi, e quindi il panic selling scaturito dall’esplosione della bolla,è tecnicamente ingiustificato, in un tempo più o meno breve riprendono la via della rivalutazione e possono sperare di raggiungere i livelli pre bolla. In quel caso, basta semplicemente…. Aspettare. 

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