La crisi economica ha innegabilmente influenzato il mercato immobiliare in Italia. Negli ultimi tempi, c’è stata un’inequivocabile crescita dell’offerta di proprietà residenziali, principalmente dovuta alla necessità di generare liquidità tra i proprietari. Al contempo, la domanda si è ritirata, in parte a causa delle restrizioni sui mutui imposte dalle istituzioni bancarie. Questa combinazione di fattori ha provocato una stagnazione del mercato e una rapida diminuzione dei prezzi delle case, portando gli italiani a diventare più cauti e a restare fedeli alle proprie dimore per periodi sempre più lunghi.
Come Si È Evoluto Il Mercato Immobiliare Italiano?
Questo scenario è stato confermato dai risultati di un recente sondaggio condotto da Immobiliare.it sul mercato immobiliare, che rivelano che oltre il 40% degli italiani ha vissuto nella stessa abitazione per più di 15 anni prima di decidere di metterla in vendita. In contrasto, meno di 1 su 4 (23%) ha abitato la stessa proprietà per un periodo inferiore o uguale a 5 anni prima di intraprendere la vendita. In effetti, il mercato immobiliare si è rivelato uno dei settori maggiormente colpiti dalla crisi economica globale, caratterizzato dall’aumento dei tassi di interesse e dall’inflazione. Questa situazione ha reso le famiglie italiane più vulnerabili, rendendole riluttanti a mettere in vendita la propria casa.
Scelte Di Vendita Nel Mercato Immobiliare Italiano
Secondo il sondaggio di Immobiliare, il 28,4% delle persone ha scelto di vendere la propria abitazione al fine di ottenere uno spazio abitativo più ampio. È interessante notare che il 36,5% di coloro che hanno fatto questa scelta rientrava nella fascia d’età compresa tra i 46 e i 60 anni. Allo stesso tempo, più di un quarto dei partecipanti ha venduto la propria casa perché rimaneva inutilizzata. Sorprendentemente, la decisione di mettere in vendita una casa è generalmente definitiva, con circa 1 partecipante su 3 che ha impiegato circa un mese tra la decisione e l’inizio ufficiale delle procedure per trovare un acquirente. Circa il 16% ha impiegato più di un anno per prendere questa decisione, mentre poco meno del 30% ha impiegato da 2 a 5 mesi per ponderare la scelta e avviare il processo, con un ulteriore 14% che ha impiegato da 6 mesi a un anno.
Crisi Colpisce Il Mercato Immobiliare Italiano Nel 2023
Dopo un breve periodo di crescita post-pandemia, il mercato immobiliare italiano ha subito un rallentamento evidenziato nel rapporto di Nomisma a luglio 2023. La situazione economica globale, contraddistinta da tensioni geopolitiche, instabilità finanziaria ed economica e l’ascesa dell’inflazione, ha reso le famiglie italiane più vulnerabili. L’aumento costante dei tassi di interesse ha reso l’accesso al credito per l’acquisto di abitazioni più difficile, come dimostrano i dati di Bankitalia che indicano un ulteriore incremento dei tassi di interesse nell’agosto scorso.