L’attuale congiuntura economica, con elevata inflazione, salari non indicizzati e aumento tassi d’interesse per contrastarla, sta spingendo molti investitori a rivedere le loro politiche d’investimento. molti stanno scappando dai mercati azionari per concentrarsi su quello obbligazionario, con particolare focus sulle obbligazioni corporate. Infatti, l’aumento dei loro rendimenti, aumentato grazie all’aumento dei tassi, sta guidando le decisioni di molti LP.
Cosa Sono Le Obbligazioni Corporate?
Ma prima di continuare la trattazione, cosa sono le obbligazioni corporate e quali sono le loro caratteristiche? Le obbligazioni corporate sono titoli di debito emessi da società private e si distinguono in diverse tipologie in base alle loro caratteristiche tecniche. Le principali tipologie sono:
- Obbligazioni zero-coupon;
- Obbligazioni a tasso fisso;
- Obbligazioni a tasso variabile;
- Obbligazioni indicizzate all’inflazione;
Oltre a queste c’è ne sono altre, ben più complesse, la cui remunerazione e rimborso dipendono dall’andamento di altre attività finanziarie. Un esempio di elementi da cui dipendono le obbligazioni corporate sono tassi di interesse, indici, azioni, fondi e materie prime. Il principale rischio delle obbligazioni è quello della solvibilità dell’emittente, cioè la capacità di non poter rimborsare il debito emesso. Queste obbligazioni consentono di effettuare diversificazione di portafoglio, potendo scegliere obbligazioni con diversi gradi di rischio (più rendimento, più rischio). In caso di proventi dall’acquisto di obbligazioni corporate, in Italia si applica una tassazione del 26% sugli stessi, mentre per i Titoli di Stato, che sono comunque una particolare tipologia di obbligazione, sono tassati al 12,5%.
Quali Sono Le Principali Obbligazioni Corporate Ad Alto Rendimento?
Quali sono le tipologie di obbligazioni corporate su cui investire per avere ottimi rendimenti in questo periodo? Ecco alcune tipologie che possono rispondere a questa domanda:
- High Yield: queste obbligazioni corporate riguardano i titoli di debito di società con un rating creditizio basso, cioè che hanno un elevata probabilità di fallire. Il loro rendimento risulta nettamente superiore rispetto agli stessi titoli emessi da società con un rating più elevato e quindi con un basso rischio d’insolvenza. Questa tipologia di obbligazione non è necessariamente da scartare a priori, semplicemente nell’investire su questa tipologia di titolo bisogna accettare un maggiore rischio, ma nel momento in cui l’operazione sia positiva, si possono registrare elevatissimi rendimenti;
- ETF obbligazionari ad alta cedola: un ETF di questa tipologia è costituito da tante obbligazioni corporate il cui rischio di insolvenza risulta elevato: le società che le emettono, pur di avere risorse finanziarie necessarie per la propria attività, sono disposte a pagare una cedola molto elevata per attirare nuovi investitori;
- Obbligazioni corporate in valuta estera: obbligazioni emesse in uno stato ma con una valuta diversa rispetto a quella originaria della società (es. società italiana che emette obbligazioni in dollari). I rendimenti di questi titoli possono raggiungere e addirittura superare il 10% annuo. Questi rendimenti è possibile raggiungerli se il proprio occhio si sposta dai mercati più famosi (USA, Italia, Cina ecc.) a quelli emergenti, cioè nei paesi in via di sviluppo e con un grado di sviluppo molto promettente. Solitamente questi titoli sono caratterizzati da un elevata volatilità e dal livello dei tassi delle relative banche centrali.
