Report azionario 27 – 31 luglio 2020: borse ancora in calo

Investimenti

In questo articolo proponiamo un report del mercato azionario relativamente alla settimana dal 27 al 31 luglio 2020. Analizzeremo le performance degli indici globali, degli indici di borsa e dei vari settori. Lo faremo ponendo come riferimento le performance della settimana precedente, dell’inizio dell’anno e dello stesso periodo dell’anno precedente.

In questa settimana, le borse hanno fatto segnare generalmente prestazioni negative, se si escludono alcuni indici. A pesare è lo scoppio dei focolai di coronavirus in giro per l’Europea e l’aggravarsi della situazione in America. Gli stessi Stati Uniti hanno fatto registrato un calo record del PIL, che nel secondo trimestre si è contratto di quasi un terzo. Tuttavia, a tenere sono proprio gli indici USA.

Le performance degli indici globali

Dando un’occhiata agli indici MSCI, il World fa segnare un poco confortante -0,4% rispetto alla settimana precedente, sintesi tra la crescita in America/Asia e il calo in Europa. Rispetto all’inizio dell’anno registra ancora il -1,3%. Rispetto allo stesso periodo del 2019, registra addirittura il -6,8%.

Tra gli altri indici, a fare meglio è l’MSCI China, che totalizza il +1,7% rispetto alla settimana prima, il +13,1% rispetto all’inizio del 2020e il +23,9% rispetto allo stesso periodo del 2019.

A fare peggio, invece, è l’MSCI Europe, il quale registra il -3,3% su base settimanale, e conferma il distacco rispetto l’inizio dell’anno (-12,5%) e lo stesso periodo dell’anno scorso (-7,2%)

Nonostante la pessima situazione del Brasile, l’MSCI Brazil totalizza un +0,6% rispetto alla settimana precedente, riducendo il distacco rispetto al 1° gennaio 2020 (-9,6%) e annullando quello rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (+2,9%).

Le performance degli indici di borsa

Per quanto riguarda gli indici di borsa, il più tonico appare lo S&P 500 che registra il +1,8% rispetto alla settimana precedente, il +2,4% rispetto all’inizio dell’anno, il +12,0% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Male tutti gli indici europei, IBEX in testa. L’indice spagnolo cede il 5,7% su base settimanale, segna il -26,2% rispetto all’inizio dell’anno e il -20,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Stesso discorso, o quasi, per il nostro FTSE MiB, che registra rispettivamente sulla settimana, su inizio anno e sul 2019 il -4,9%, il -17,1%, il -8,5%.

Persino la tradizionalmente più tonica borsa tedesca segna una pessima performance. L’indice DAX porta a casa rispettivamente il -4,1%, il 7,1%, il +1,0%.

Spostando lo sguardo ai mercati asiatici, a boccheggiare è il Giappone. L’indice TOPIX registra il -4,9% su base settimanale, il -11,9% rispetto a inizio anno, il -1,0% su base annua.

Le performance dei settori

Per quanto riguarda i settori, sono chiari i timori circa una seconda ondata. E infatti a fare peggio di tutti è il settore Energia, il più sensibile ai lockdown. Nel complesso, fa segnare il -4,3% rispetto alla settimana precedente, il -33,7% rispetto a inizio anno, il -32,5 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Numeri simili non molto distanti per la Finanza (-2,2%; -21,0%; -15,3%) e per l’Industria (-1,7%; -11,3%; -5,4%).

Il settore Sanità ha dato segnali di stagnazione (-0,1%; +5,8%, +19,4%) mentre a fare veramente bene è solo il settore Tecnologia, che fa segnare il +4,4% su base annua, il +19,9% sull’inizio dell’anno, il +36,8% su base annua.

Non proprio segnali incoraggiati, se si pensa che queste performance assomigliano a quelle registrate durante i lockdown negli Stati Uniti e in Europa.

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