Report azionario della settimana 24 – 28 agosto 2020

Report azionario
Investimenti

In questo articolo forniamo un report di quanto è accaduto nel mercato azionario durante la settimana dal 24 al 28 agosto 2020. Offriremo una panoramica delle performance degli indici sintetici, come anche dei “normali” indici di borsa e dei vari settori.

Una settimana, quella dal 24 al 28 agosto che, a dire il vero, si è rivelata piuttosto positiva. Nonostante i timori per una seconda ondata del contagio, causati da un riverbero in Europa, gli indici si sono prodotti in performance più che accettabili. A trainare l’azionario, alcuni dati macroeconomici e predittivi che si sono rivelati migliori del previsto. Sullo sfondo, però, permangono le difficoltà degli Stati Uniti.

Le performance degli indici sintetici

L’MSCI Word, l’indice che racchiude alcune delle migliori azioni a livello globale, ha fatto segnare un buon -2,3% rispetto alla settimana precedente. Rispetto all’inizio dell’anno ha registrato, invece, un ottimo +4,8%. Ancora più ampia la distanza rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso: +17,3%.

Tra gli altri MSCI, a brillare è il China, che ha fatto registrare il +4,0% rispetto alla settimana precedente, un +21,0% rispetto all’inizio dell’anno e addirittura il +40,2% rispetto allo stesso periodo del 2019.

A segnare le performance peggiore è l’MSCI Brazil, che ha registrato un “timido” + 0,7% rispetto alla settimana prima. Ancora ampio però è il distacco rispetto all’inizio del 2020 (-10,5%), mentre appare colmato quello rispetto allo stesso periodo del 2019 (+5,2%).

Numero simili per l’MSCI Europe, che fa il +0,7%, il -9,5% e il +0,8% in confronto rispettivamente alla settimana scorsa, all’inizio dell’anno e allo stesso periodo dell’anno scorso.

Le performance degli indici di borsa

Per quanto riguarda gli indici, a fare meglio di tutti è stato, un po’ a sorpresa, lo S&P 500, che ha registrato il +3,3% rispetto alla settimana scorsa. Rispetto all’inizio del 2019 ha registrato invece il +10,0%. Ancora  più ampio, e positivo, il distacco rispetto allo stesso periodo del 2020 (23,9%).

Anche l’IBEX ha fatto molto bene, nonostante tutti i problemi – sanitari ed economici – che la Spagna sta affrontando. Rispetto alla settimana scorsa ha fatto il 2,2% (-23,5% rispetto all’inizio dell’anno e -15,4% rispetto allo stesso periodo del 2019).

Timida crescita su base settimanale per il nostro FTSE MiB: +0,7%. L’indice italiano ha confermato un ampio e negativo distacco sia rispetto l’inizio del 2020 (-13,9%) sia rispetto lo stesso periodo dell’anno scorso (-3,1%).

E’ andata ancora peggio al britannico FTSE 100, che ha registrato rispettivamente un -0,6%, un -19,0%, un -13,2%.

Le performance dei settori

Per quanto concerne i settori si segnala una valanga di segni più, sintomo di una ripresa economica che tra alti e bassi è comunque avviata. Allo stesso tempo, però, le performance riflettono i timori per una seconda ondata.

Non a caso a fare meglio degli altri sono i settori Tecnologia e Servizi delle Telecomunicazioni. Nel primo caso si segnala un aumento su base settimanale del 3,7% (+30,6% rispetto all’inizio del 2020 e +54,6% rispetto allo stesso periodo del 2019). Discorso simile per le telecomunicazioni, che hanno fatto segnare +3,7%, +14,3%, +25,0%.

A fare peggio di tutti, un po’ a sorpresa, è il settore Sanità, che soffre del caos sul fronte vaccini e comunque compensa la crescita significativa dei primi mesi dell’anno. Nello specifico il settore ha fatto registrare il +0,3% su base settimanale, il +22,2% su base annuale e il +7,3% rispetto all’inizio dell’anno.

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