Il risparmio è per molti un passaggio propedeutico all’investimento. Per la maggior parte delle persone, il capitale corrisponde al frutto del proprio lavoro e, di conseguenza, della pratica del risparmio.
Per risparmiare è necessario guadagnare da un lato, e ridurre le spese dall’altro. Quella che preoccupa maggiormente riguarda l’affitto, quando l’aspirante investitore non ha a disposizione un immobile di proprietà. Si tratta nella stragrande maggioranza dei casi di una spesa ingente, che richiede buona parte del proprio reddito. La buona notizia è che è possibile contenerla, in qualche modo, renderla meno pesante. Ecco quattro consigli a portata di mano.
Optare per i piccoli centri urbani
Molto spesso i problemi legati all’affitto ruotano attorno a una questione meramente geografica. Vi è infatti la tendenza di “cercare casa” vicino al luogo di lavoro o di studio. Ora, nella stragrande maggioranza dei casi, specie se si parla di terziario, i luoghi di lavoro sono situati nei grandi centri urbani. Stesso discorso per le Università. Non stupisce che nelle vicinanza gli affitti siano alti, raggiungendo cifre al limite della sostenibilità nelle grandi metropoli.
Eppure la soluzione è a portata di mano. E’ sufficiente volgere lo sguardo alla periferia, nel classico hinterland, per apprezzare affitti molto più “umani”. La differenza può anche essere del 30%, che corrisponde spesso a una cifra a tre zeri. Ora, questa soluzione è genericamente possibile, ma in alcuni casi è parecchio scomoda. Per esempio, quando il centro non è collegato bene alla periferia. Dunque, valutate bene il “dove” e il “come”.
Optare per le case indipendenti (o analizzare le spese condominiali)
Questa è una soluzione che nel cento per cento dei casi permette di risparmiare, ma che è comunque difficile da adottare. Se l’obiettivo è risparmiare, dovreste optare per delle case indipendenti, poste al di fuori dei contesti condominiali. E’ vero, non ce ne sono molte, e soprattutto nei grandi centri urbani. Spesso, poi, assumono i contorni di vere e proprie villette, dunque gravano su spazi molto ampi e ciò fa aumentare loro il prezzo (sia per l’acquisto che per l’affitto). Se si cerca a fondo, e ci si sposta dal centro, è possibile trovare case “piccole” e indipendenti.
Ovviamente, la questione ruota attorno alle spese condominiali, che nella migliore delle ipotesi si avvicinano al migliaio di euro all’anno. Se non è possibile usufruire di questa opzione, è comunque consigliabile informarsi sulle spese condominiali prima di firmare un contratto di affitto.
Subaffittare
Ecco a una soluzione molto efficace, quasi risolutiva, ma che presenta comunque le sue criticità. Subaffittare permette di recuperare una cifra ingente, mediamente corrispondente alla metà del canone. Le criticità riguardano l’esperienza abitativa e l’aspetto legale.
Per quanto concerne la prima questione, non è detto che il gioco valga la candela. In giovane età si è abituati a vivere con estranei, ma in età adulta vi è l’esigenza di vivere i propri spazi senza intrusioni.
Per quanto riguarda l’aspetto legale, poi, è bene fare una precisazione: il subaffitto è legale solo se… E’ previsto dal contratto di affitto. Se il contratto avverte esplicitamente della possibilità di subaffittare, allora è possibile procedere con questa soluzione.
Sfruttare il bonus affitti 2021
Una soluzione consiste nell’accesso al bonus affitti 2021. Può apparire una soluzione strana, anche perché il bonus va al locatore, ovvero al proprietario di casa. Tuttavia, è possibile inserirlo come argomento in una trattativa finalizzata alla riduzione del canone. Infatti, il bonus affitti 2021 altro non è che un contributo pari al 50% della riduzione del canone. Sicché se il proprietario, magari dietro pressante richieste, riduce il canone annuo di 1.200 euro, può recuperarne 500.
Dunque, è uno strumento che avvantaggia tutti; direttamente il locatore, indirettamente l’inquilino. Ciò che più conta è che, di fatti, rende la riduzione del canone più sopportabile e accettabile per il proprietario di casa, che è tutto sommato più motivato a concederla.