Sospiro Di Sollievo Per I Detentori Di Mutui A Tasso Variabile?

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Una buona notizia si profila all’orizzonte per coloro che hanno optato per mutui a tasso variabile, grazie all’intervento della Banca Centrale Europea (BCE) che ha posto fine agli aumenti dei tassi di interesse. Questi tassi, che determinano il costo del denaro, sembrano aver raggiunto il loro punto massimo. Ciò significa che gli aumenti sulle rate dei mutui variabili in Italia si fermeranno a un aumento di 294 euro rispetto a gennaio 2022, rappresentando un incremento del 64%. Questo annuncio potrebbe portare un sospiro di sollievo per i mutuatari a tasso variabile, ma è importante notare che la riduzione dei tassi non avverrà immediatamente, richiedendo ancora un po’ di pazienza.

Quando Si Avrà Il Ribasso Dei Tassi?

Christine Lagarde ha deciso di stimolare il mercato aprendo le porte alla liquidità, ma non si prevede che la riduzione dei tassi avvenga prima del 2024. Anche se non ci sono date precise, gli esperti suggeriscono che i primi cali effettivi potrebbero verificarsi tra maggio e giugno 2024. Al momento, l’indice Euribor, che rappresenta il tasso applicato dalla BCE alle banche, si attesta al 3,95%. Secondo le previsioni, si prevede che a marzo 2024 scenderà al 3,93%, per poi arrivare al 3,75% a giugno e al 3,35% a dicembre 2024.

Quale Sarà L’ammontare Della Rata Del Mutuo?

Se il tasso Euribor seguirà il trend previsto, la rata media di un mutuo, presa in considerazione, rimarrà costante a marzo 2024 (750 euro), per poi scendere a 737 euro a giugno e 708 euro a dicembre 2024. A titolo di confronto, l’anno scorso la rata media di un mutuo a tasso variabile è aumentata di 294 euro, passando da 456 euro a gennaio 2022 a 750 euro di oggi, rappresentando un aumento del 64%. Nel complesso, i mutuatari hanno dovuto affrontare un esborso aggiuntivo di oltre 2.850 euro a causa degli aumenti mensili.

Quale Tra I Due Tassi Scegliere Per Il Proprio Mutuo?

Quando si tratta di scegliere tra un mutuo a tasso fisso e uno a tasso variabile, non esiste una scelta universalmente migliore. Diverse considerazioni entrano in gioco, compresa la propria avversione al rischio. In generale, coloro che preferiscono evitare i rischi potrebbero optare per un mutuo a tasso fisso, che garantisce la stabilità delle rate. D’altra parte, chi è disposto a correre qualche rischio e dispone di un reddito sufficiente per far fronte a variazioni significative delle rate potrebbe preferire un mutuo a tasso variabile. Tuttavia, questa scelta implica una sorta di scommessa, sperando che i tassi variabili inizino a rallentare la loro crescita e successivamente a diminuire. Nel lungo periodo, i tassi variabili hanno dimostrato di essere spesso più convenienti. Tuttavia, è fondamentale avere la capacità finanziaria di affrontare le sfide che possono sorgere in momenti di incertezza nei mercati.

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