Analisi Tecnica: Cos’è e a Cosa Serve

Analisi tecnica
Trading

In questo articolo parliamo di analisi tecnica, una disciplina praticamente indispensabile per tutti i trader indipendenti, a prescindere dal mercato in cui operano e dallo stile di trading che li caratterizza.

Forniremo una definizione chiara di analisi tecnica, offriremo qualche informazione circa le prassi più consolidate e opereremo una precisazione fondamentale, a uso e consumo degli investitori principianti.

Una definizione dell’analisi tecnica

Per analisi tecnica si intende lo studio del grafico e delle sue componenti al fine di comprendere la situazione attuale del mercato e individuare elementi per stimare i movimenti di prezzo futuri.

L’analisi tecnica è una disciplina che vive di statistica. Infatti, tutte le evidenze che vengono raccolte  possono essere considerate evidenze di natura statistica.

Il motivo di ciò risiede in una delle leggi fondamentali dell’analisi tecnica. Ovvero quella secondo cui “la storia si ripete”. Dato un certo evento, le sue conseguenze saranno sempre le medesime. Più propriamente, dato uno stimolo X assisterà a reazione Y.

Questo punto di partenza consente di creare delle modellizzazioni che fungono da orientamento per chi studia il grafico e cerca elementi interpretativi.

Un’altra legge dell’analisi tecnica a dire il vero condivisa da un numero sempre minore di investitori, è quello secondo la quale l’analisi tecnica basta a se stessa poiché “i prezzi scontano tutto”.

Secondo questo assioma, tutte le informazioni necessarie a comprendere il mercato si trovano già nel grafico perché i prezzi riflettono in maniera pressoché immediata è inevitabile tutti gli eventi che possono incidere sul mercato.

È un assioma non molto condiviso anche perché, come suggerisce la stessa esperienza dei trader, è praticamente impossibile comprendere il mercato senso analizzare anche quello che accade al di fuori di esso. Il mercato, Infatti, è troppo interconnesso con il contesto economico e politico per non subire una influenza corposa e complessa. Per inciso, lo studio di quanto accade al di fuori del mercato è noto come analisi fondamentale.

Il miglior approccio possibile consiste appunto nell’integrazione tra analisi tecnica e analisi fondamentale, due discipline che si completano a vicenda e possono fungere uno da controprova dell’altro.

Come si pratica l’analisi tecnica

Come si pratica l’analisi tecnica? È una domanda più che giustificata, vista la complessità della disciplina. Il dubbio è giustificato anche da una certa varietà di stili e approcci, i quali si differenziano per la quantità e la varietà di strumenti utilizzati, per l’impegno profuso e per la frequenza di utilizzo.

La norma prevede l’Impiego di strumenti appositi, chiamati indicatori.

Gli indicatori sono frutto della modellizzazione statistica e hanno lo scopo di raccogliere i dati grezzi che emergono dal grafico, e porre un essere una prima rudimentale interpretazione, finalizzata alla comprensione dai prendi in corso e alla stima dei trend futuri.

Il numero di Indicatori a disposizione dei trader è davvero elevato. Molti si soffermano su una classe di dati specifica come il volume piuttosto che la media dei prezzi. Quasi tutti possono essere classificati in base alla difficoltà di utilizzo, a tal punto che alcuni sono letteralmente preclusi ai trader principianti.

Vabbè detto che gli indicatori (così come l’analisi tecnica in generale) non sono infallibili. E’ bene ripeterlo: stiamo parlando di un attività che deve moltissimo alla statistica. Il margine di errore, anche quando ci si comporta con estrema prudenza, intelligenza e competenza, è sempre presente, in certi casi addirittura elevato.

Da qui, una prassi consolidata secondo cui l’analisi tecnica viene condotta per mezzo di almeno due indicatori in contemporanea. Questa pratica è finalizzata a fornire una controprova immediata delle evidenze raccolte ed evitare così lo spiacevole fenomeno dei falsi segnali.

Il più grande equivoco sull’analisi tecnica

Che siate in procinto di investire nell’azionario piuttosto che nel valutario o nelle materie prime, siete chiamati a assimilare una verità un po’ sgradevole. L’analisi tecnica non è farina del sacco di tutti. Alcuni player del mercato poco trasparenti,puntano a convincere i principianti che basti imparare un paio di regole e una qualche procedura semplificata per riuscire a svolgere un’attività di analisi tecnica efficace.

La realtà è ben diversa. L’analisi tecnica è una disciplina e in quanto tale richiede costanza e impegno per essere appresa al meglio. Con ciò non vogliamo precludere la possibilità di praticare l’analisi tecnica ai principianti. Semplicemente, consigliamo di non compiere il passo più lungo della gamba e iniziare con un tipo di analisi tecnica In linea con il proprio bagaglio di competenze. Non ha senso cimentarsi nell’utilizzo di indicatori complessi fin da subito, anche perché la possibilità di incorrere in falsi segnali diventerebbe una certezza.

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