Investire in Azioni o nel Forex: Cosa Scegliere?

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Investire in azioni o nel Forex? Se state pensando di praticare il trading sicuramente vi sarete posti questa domanda. Da un lato abbiamo l’oggetto di investimento per eccellenza, radicato nell’immaginario collettivo; dall’altro un mercato che sta attirando sempre di più l’interesse delle persone comuni.

E’ una scelta importante da compiere, anche perché azionario e Forex non potrebbero essere più diversi. Sono attraversati da dinamiche proprie, le quali coinvolgono aspetti quali la liquidità, le modalità di fruizione, l’attività analitica.

Questo articolo nasce con lo scopo di aiutarvi in questa scelta. Affronteremo tre degli aspetti cruciali, ponendo a confronto il trading azionario e il trading Forex.

Azionario vs Forex: l’offerta

Il tema dell’offerta va affrontato con grande attenzione. Anche perché c’è il rischio di cadere in alcuni fraintendimenti, di farsi ingannare da alcune illusioni ottiche. In parole povere, l’offerta non va analizzata tanto dal punto di vista quantitativo, quanto dal punto di vista qualitativo. O meglio, della varietà.

L’obiettivo non è collezionare asset, quanto piuttosto operare una diversificazione intelligente e che realmente minimizzi le perdite.

Se la mettiamo su questo piano, l’azionario vince a mani basse. Anche prendendo in considerazione solo i titoli azionari più conosciuti, e quindi (sulla carta) più semplici da analizzare e/o da seguire, la varietà dell’azionario non ha nulla a che vedere con quella del trading. In primis perché ogni società emittente è una storia a sé, secondariamente perché i vari segmenti di mercati, i vari comparti presentano opportunità e rischi completamente differenti, quasi unici.

Se guardiamo alle varie valute, invece, e se escludiamo il parametro della liquidità, imperversano più o meno le stesse dinamiche, che si faccia trading con l’euro piuttosto che con la lira turca.

Azionario vs Forex: l’accessibilità

In questo caso per accessibilità si intende la facilità con cui una persona qualunque può accedere al trading. Prima di operare un confronto, è bene mettere le mani avanti. Sia il Forex che l’azionario sono due mercati molto accessibili. Anche perché sono tra i mercati più liquidi al mondo, sintomo di una grande accessibilità. 

Tuttavia, se intendiamo operare un confronto serrato, si giunge alla conclusione che le azioni sono comunque maggiormente “a portata di mano”. A giocare è un ragionamento sulla rendita, qui intesa come patrimonio simbolico legato al mondo azionario. Ancora oggi investire vuol dire ancora investire in borsa. Dal momento che anche nel comparto dei servizi di investimenti l’offerta è trainata dalla domanda, si può affermare che i servizi legati all’investimento azionario siano più sviluppati rispetto ai servizi legati all’investimento valutario.

Non è un caso, quindi, che il Forex sia trattato soprattutto dai broker specializzati, di tipo retail, non legati ad alcun gruppo bancario.

Azionario vs Forex: la leggibilità

Questo è un punto fondamentale. Per leggibilità si intende la facilità a trovare informazioni, nonché la quantità delle informazioni stesse, in una prospettiva che punta a efficientare la fase analitica. Insomma, è più semplice analizzare i movimenti di un titolo azionario o una valuta? 

Anche in questo caso, stiamo parlando di due asset class che si pongono al top. Sono entrambe “leggibili”. E lo sono in quanto importanti, dunque meritevoli di copertura da parte degli analisti.

Tra l’altro, sono dotate entrambe di market mover chiari e periodici. Tuttavia, anche nella fattispecie abbiamo un vincitore. Ancora una volta, è il mercato azionario.

Cos’ha in più il mercato azionario sul fronte della leggibilità? Ebbene, i trader azionari hanno una risorsa ulteriore, la quale consente di operare un’analisi che vada oltre la semplice analisi dei market mover (o dei prezzi, ovviamente). I trader azionari possono sviscerare il singolo titolo, ed entrare nel dettaglio.

Lo possono fare perché hanno a disposizione i trimestrali.

Il trimestrale è un documento che riassume i risultati conseguiti nell’ultimo trimestre, e in particolare i ricavi e gli utili netti. Sono considerati un punto di partenza fondamentale per l’analisi, uno strumento per capire e predire. Sono una risorsa preziosa e anche “sempre disponibile”. Anche perché la pubblicazione dei trimestrali è praticamente obbligatoria, per una qualsiasi azienda che opera in borsa.

La presenza dei trimestrali rende i titoli azionari molto più leggibili, in qualche modo trasparenti. Dunque, concretizzano un salto di qualità rispetto a qualsiasi altro mercato, Forex compreso.

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