L’operatività sui mercati da parte degli operatori punta alla realizzazione di un profitto, grazie a movimenti di prezzo in linea con la propria operazione. Trading e investimenti sono due facce della stessa medaglia, in quanto entrambi puntano alla realizzazione di un profitto, ma l’operatività è completamente differente tra le due. Il trading è una forma di operatività diversa e tenta di sfruttare le oscillazioni di breve termine dei prezzi, mentre nelle operazioni d’investimento l’operatività si concentra sul lungo termine, con l’effettuazione dell’investimento e mantenimento strumento in portafoglio per tempi lunghi. Altra differenza sostanziale è che il trader può effettuare sia operazioni al rialzo che al ribasso, cosa non possibile negli investimenti.
Caratteristiche A Confronto Del Trading E Degli Investimenti
Investimenti
Come abbiamo detto poc’anzi, trading e investimenti sono strategie completamente diverse. Concentrandoci sugli investimenti, la strategia applicata è chiamata “buy-and-hold” (compra e mantieni). Questa strategia punta alla realizzazione nel tempo, solitamente anni, della propria ricchezza, mediante l’acquisto e mantenimento di strumenti finanziari adatti a questo scopo. Tra gli strumenti più utilizzati rientrano le azioni, ETF (Exchange Trade Funds), obbligazioni ed altri strumenti finanziari che per loro natura devono essere detenuti per lunghi periodi. Nel lungo termine si sfruttano alcuni elementi economici per arricchirsi, come gli interessi, i dividendi e i frazionamenti azionari.
Negli investimenti le perdite di breve termine non sono considerate un pericolo imminente per l’operatore, quindi la loro attenzione non si concentra sulle oscillazioni di prezzo nel breve. La loro attenzione va all’analisi fondamentale, prendendo come parametri di valutazione gli indicatori di mercato, come il rapporto prezzo/utili, il rapporto prezzo/valore contabile o il valore intrinseco di uno strumento calcolato con determinati sistemi (Es. Discounted Cash Flow per le azioni).
Trading
Nel trading si ha un’operatività più frequente al fine di raggiungere elevati rendimenti nel breve termine. In questo tipo di operatività i rendimenti, se le operazioni hanno esito positivo, possono arrivare anche a percentuali a doppia cifra in un mese, a dispetto degli investimenti in cui gli operatori decidono di profittare di un 10% – 15% annuale. Il trader opera anche al ribasso, quindi ha a disposizione una maggiore varietà di strategie per essere profittevole. Ovviamente per proteggersi da elevate perdite il trader utilizza i meccanismi di stop-loss per chiudere in automatico le operazioni al raggiungimento di un determinato importo di perdita su un’operazione. In questo sistema, i soggetti si avvalgono di utili strumenti di analisi tecnica per aprire una posizione, come le medie mobili, gli oscillatori o un mix di questi. Nel trading poi si distinguono diversi tipi di operatività dipendenti dal tempo di apertura e chiusura di posizioni. Le principali categorie di operatività sono:
- Trader di posizione: operatività che può durare settimane o mesi;
- Swing Trader: la durata delle operazioni va da alcuni giorni ad alcune settimane;
- Day Trader: le operazioni avvengono nell’arco di una giornata;
- Scalp Trading: le operazioni vengono aperte e chiuse in alcuni secondi o minuti