La strategia di trading è un elemento fondamentale per l’attività di un trader, a prescindere dal mercato in cui opera, dalla sua disponibilità finanziaria, dai suoi obiettivi a breve e lungo termine.
E’ anche un elemento complesso, che pone in essere alcuni rischi, se non lo si affronta con cognizione di causa.
Ne parliamo in questo articolo, offrendo anche informazioni su come redigere una strategia di trading.
Cos’è una strategia di trading
Dovete pensare alla strategia di trading come a un libretto delle istruzioni. Ovvero a quello strumento in grado di suggerirvi sempre come, dove e quando fare trading. In buona sostanza la strategia offre informazioni su come praticare l’analisi, su come progettare il trade, sull’entità dell’esposizione, sulle condizioni di uscita e altro ancora. Insomma, è una guida, un modo per camminare su un tracciato.
La strategia di trading dunque produce un effetto fondamentale: riduce il margine di discrezione. Lo fa soprattutto nella fase dell’operatività, quando materialmente si fa trading. Non è un effetto da poco. In primis, perché facilita l’operazione stessa, esonerando il trader da un’attività decisione che verrebbe condotta senz’altro sotto sforzo. Secondariamente, perché evita le decisioni più avventate, quelle fatte in mancanza di lucidità. Una cosa è muoversi all’interno di un perimetro, ben altro paio di maniche è decidere nel momento di massimo rischio, e quando il tempo scarseggia.
Sia chiaro, esistono strategie più stringenti e meno stringenti, più vincolanti e meno vincolanti. Dipende, appunto, dalla quantità di “azioni” che è in grado di decidere a priori. Alcune strategie lasciano comunque molto margine di discrezione anche nella fase operativa.
Il concetto di strategia si applica a qualsiasi mercato, dall’azionario al Forex, dall’obbligazionario alle materie prime. E’ fondamentale in ogni caso, sebbene a volte venga declinato in modo particolare.
Le componenti di una strategia di trading
Quali sono le componenti di una strategia di trading? Non c’è una regola che valga per tutti i casi, però alcuni elementi ricorrono, e dunque appaiono come essenziali.
- Analisi. La strategia dice cosa analizzare e come, ovviamente posto un determinato obiettivo. Per esempio, suggerisce quali indicatori utilizzare e come leggere i valori. Suggerisce anche a quali market mover guardare.
- Esposizione. La strategia suggerisce sempre l’esposizione più giusta, ovvero l’entità del capitale investito. Il tutto, questo è ovvio, sulla scorta degli obiettivi decisi a priori e del proprio profilo di rischio.
- Entrata e uscita. La strategia suggerisce i segnali di entrata e di uscita, e come individuarli. Questa componente è legata in maniera stringente all’analisi.
Buona parte delle strategie suggeriscono anche l’asset con cui fare trading, che cambia dunque in base alle contingenze. Alcuni trader, comunque, avocano a sé questa scelta, e la effettuano in modo manuale e discrezionale.
Come redigere una strategia di trading
Redigere una buona strategia di trading è molto complicato. D’altronde, si tratta di programmare la propria attività di trading e di farlo in una prospettiva di lungo periodo, cercando di abbracciare il maggior numero possibile di situazioni, eventi e incidenti di percorso. La strategia deve avere una risposta per ogni domanda, o quasi.
Molti, dunque, si affidano a strategie pre-compilate. Non è una scelta pessima, può essere effettivamente utile, specie se non si posseggono ancora le competenze per affrontare la questione in autonomia. Tuttavia, è bene adattare sempre e comunque le strategie altrui alle proprie esigenze. Il motivo è semplice: ogni trader è diverso, e lo è per capacità finanziaria, per profilo di rischi, per obiettivi, per composizione del portafoglio etc.
Adottare senza adattare vuol dire prepararsi a un lungo cammino con scarpe non proprie, non calzanti, che possono risultare o troppo strette o troppo larghe. Dunque, profondete sempre lo sforzo di modificare la strategia che avete adocchiato, e che intende “prendere”.