Trading Azionario a Lungo Termine vs Trading Azionario a Breve Termine: le Differenze

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Il trading azionario è una pratica complessa, ricca di sfaccettature, che pone l’individuo di fronte a sfide importanti e… Ad alcune scelte. Esistono infatti svariati metodi per investire sulle azioni. Non ce n’è uno più conveniente degli altri, non in maniera assoluta almeno. Tutti, piuttosto, presentano pregi e difetti, pro e contro.

In questo articolo mettiamo a confronto due tipologie di trading azionario molto differenti tra di loro, che determinano dinamiche radicalmente diverse, addirittura opposte: il trading azionario a lungo termine e il trading azionario a breve termine.

Si fa presto a dire trading azionario

Non deve stupire l’esistenza di “forme di trading azionario” anche molto distanti l’una dall’altra. Anche perché il concetto di titolo azionario è complesso, e si presta – per così dire – a numerosi utilizzi. Sia chiaro, non si tratta di individuare la modalità migliore e puntare tutto su quella, bensì di procedere con un’attività di analisi personale, che aiuti a comprendere quelle che sono le proprie inclinazioni, le proprie preferenze e le proprie potenzialità.

Non c’è una modalità migliore sempre e comunque, bensì una modalità più adatta, quello sì.

Bando alle ciance, cosa si intende per trading azionario a lungo termine e per trading azionario a breve termine? Diamo delle definizioni.

Il trading azionario a lungo termine consiste nell’acquisto di titoli azionari, nella loro detenzione per un periodo di tempo più o meno lungo, nella vendita al momento della formazione di un surplus considerevole.

Il trading azionario a breve termine consiste nell’apertura e nella chiusura di posizioni di vendita e acquisto a un ritmo elevato, nel tentativo di sfruttare le oscillazioni dei prezzi.

Per quanto le due modalità possano sempre simili, e differire solo in termini di orizzonte temporale, in realtà danno vita a dinamiche molto diverse, che incidono in maniera determinante sull’attività di trading.

Il trading azionario: lungo termine vs breve termine

Il trading azionario a lungo termine presenta almeno tre vantaggi: non richiede un impegno continuo,  bensì mirato e circoscritto alla fase di progettazione dell’investimento (e parzialmente al monitoraggio); permette di godere dei dividendi e delle cedole; richiede competenze a volte avanzate ma non rare.

Il trading azionario a breve termine, di contro, permette di sfruttare le oscillazioni dei prezzi, che rappresentano una risorsa incredibilmente abbondante. In linea teorica, e in potenza ovviamente, permette di guadagnare molto. Tuttavia, non consente di godere di dividendi e cedole, proprio perché il possesso della singola azione è troppo breve, troppo limitato nel tempo per accedere a questo diritto.

Il trading azionario a lungo termine, poi, prevede sempre l’acquisto reale delle azioni, e nei canali ufficiali. Quello a breve termine… Non sempre. Se infatti gli investimenti si susseguono a ritmo accelerato, è bene adoperare uno strumento rapido e leggero, che vada oltre la lentezza delle transazioni dei titoli azionari propriamente detti.

Per questo motivo si fa spesso uso di CFD e Future, che sono prodotti derivati che utilizzano le azioni (e gli altri asset) come sottostanti. Il trader non commercia realmente in azioni ma, dal momento che questi prodotti seguono fedelmente le azioni, è come se lo fosse.

Attenzione al trading a breve termine

Il trading azionario a breve termine potrebbe sembrare più allettante. Tuttavia, è bene ricordarlo: non esiste una modalità migliore in assoluto. Tutto dipende dalle caratteristiche dei trader. E logica vuole che l’azionario a breve termine sia per pochi.

Infatti, per praticarlo con successo occorrono doti di rilievo, come una profonda conoscenza delle dinamiche di mercato, un certo sangue freddo e una spiccata resistenza allo stress. Occorrono anche capacità decisionale e intuito.

Ora, queste doti sono rare persino tra i trader esperti, figuriamoci tra la gente comune. Siamo nel campo della speculazione pura, che è sempre un’arma a doppio taglio.

Dunque, valutate piuttosto di affidarvi al trading a lungo termine, che poi è quello che offrono banche e consulenti. Anzi, affidatevi direttamente a un consulente privato, che vi aiuterà a decidere o, addirittura deciderà per voi, sulla base delle vostre esigenze e delle vostre inclinazioni.

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