Turbolenze al London Metal Exchange (LME), borsa valori per i metalli inglese, in quanto è stata citata in giudizio da due società di trading per 500 milioni di euro a causa della cancellazione degli scambi sul nickel sulla base delle strette normative di marzo. Nella giornata dell’8 marzo il prezzo del nickel raggiunse i 100.000 dollari alla tonnellata, facendo entrare in azione il LME. L’organizzazione cancellò tutti gli scambi che avvennero quel giorno, eliminando profitti e perdite registrate nel medesimo.
Società Dietro La Denuncia Al London Metal Exchange Per Questione Nickel
Con molta probabilità, ci sarà una fuoriuscita dal London Metal Exchange di molti trader del nickel, oltre a conseguenze ancora sconosciute. Le società che hanno denunciato LME sono Jane Street Group LLC e il gestore di hedge fund Elliot Management Corp. Le cifre che hanno chiesto come risarcimento danni ammontano rispettivamente a 15,3 milioni e 456 milioni di dollari. Secondo il proprietario del LME Hong Kong Exchanges & Clearing Ltd. “La direzione dell’LME ritiene che la richiesta di risarcimento sia priva di fondamento e che l’LME la contesterà con forza”.
Oltre le denunce al London Metal Exchange sulla questione nickel fatte dalle due società, anche la Financial Conduct Authority sta conducendo delle indagini sull’operato dell’organizzazione. In aggiunta anche la BoE sta procedendo a delle indagini interne. Tuttavia, si sta notando una crisi generale sul mercato del nickel sia al LME che al SHFE, borsa metalli di Shanghai. Scambi e open interest in continuo calo, con conseguente riduzione della liquidità del mercato. SHFE, nonostante non avesse sospeso le negoziazioni di nickel a marzo, ha avuto fino ad oggi un drastico calo dia dei volumi delle negoziazioni, sia dell’open interest.
La Chiusura Del London Metal Exchange Ha Causato Un Crollo Del 41% Sul Nickel
Grafico settimanale Nickel
A causa della sospensione delle negoziazioni da parte del London Metal Exchange del nickel, il prezzo ha subito un drastico calo. Nel mese di marzo il prezzo ha toccato un massimo di 48.211, per poi calare fino a raggiungere 25.230 dollari circa. Il rimbalzo su questo livello ha portato la quotazione all’attuale 28.019 dollari, con la resistenza a 28.122 dollari che fa sentire la sua presenza. La debolezza sul mercato del nickel risulta evidente studiando l’RSI Stocastico. In queste situazioni si richiede cautela, in quanto le previsioni sul futuro andamento dell’economia risultano incerte, con la guerra che continua e la stretta monetaria di FED e BCE. Un possibile rialzo si potrebbe avere con la rottura settimanale di 28.120 dollari ed un aumento della forza relativa del prezzo.
