ETF vs Fondi Comuni d’Investimento

Investimenti

Abbiamo terminato l’approfondimento precedente accennando alla possibilità di usufruire dei benefici dell’MSCI World Index attraverso l’investimento in ETF o Fondi Comuni d’Investimento.

Introduciamo innanzitutto questi due strumenti finanziari con la loro descrizione presa direttamente dal portale di Borsa Italiana:

“ETF è l’acronimo di Exchange Traded Fund, un termine con il quale si identifica una particolare tipologia di fondo d’investimento o Sicav con due principali caratteristiche:

  • è negoziato in Borsa come un’azione;
  • ha come unico obiettivo d’investimento quello di replicare l’indice al quale si riferisce (benchmark) attraverso una gestione totalmente passiva.”

In poche parole e adattandolo al nostro caso, un ETF replica esattamente l’andamento del nostro indice (o di qualsiasi altro indice o anche di una materia prima, ma in questo caso si passa agli ETC, Exchange Traded Commodities).

Sempre dallo stesso portale, Borsa Italiana definisce così un Fondo Comune d’Investimento:

“I fondi comuni di investimento rientrano nella categoria degli Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (OICR) e sono veicoli di investimento che svolgono la funzione di riunire le risorse finanziarie di una pluralità di risparmiatori in un unico patrimonio indifferenziato che viene investito in attività finanziarie.”

Nel nostro caso, un fondo riunisce i capitali di più investitori e un gestore ingaggiato dal responsabile del fondo ha il ruolo di generare profitti attraverso un’attività di compravendita titoli, mantenendo sempre come parametro di riferimento un indice prestabilito, detto benchmark, per esempio il nostro MSCI World Index.

Mi piacerebbe utilizzare un paragone con l’intento di trasmettervi la differenza tra un ETF e un Fondo Comune d’Investimento; possiamo considerare gli ETF come delle macchine, dei sistemi d’investimento automatizzati, ed i Fondi Comuni d’Investimento come fondi gestiti dall’uomo in modo totalmente discrezionale.

Come ben sappiamo nel lungo periodo la macchina in media batte sempre l’uomo, ma la macchina non potrà mai possedere l’ingegno che ci contraddistingue. Inoltre seguire alla lettera un indice di riferimento, in alcuni casi, può essere molto deleterio, soprattutto in periodi di panic selling, come quello che abbiamo vissuto recentemente a causa della pandemia da Covid-19.

L’indice ha toccato un picco di ribasso del 32% circa, invece su alcuni fondi sono stati registrati ribassi del 19% circa, grazie alla capacità del gestore di prevenire le conseguenza disastrose cui le borse mondiali sono andate incontro.

Personalmente consiglio gli ETF solo per speculare, creare e liquidare posizioni nel breve periodo. Invece per investimenti di medio – lungo periodo, i fondi comuni d’investimento rappresentano la migliore soluzione che attualmente i mercati finanziari possano offrire, sia in Italia che in tutto il mondo.

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